torino

scritto lunedì 13 novembre 2006 alle 11:54

lugduni

Mia madre è a Torino.
Ma in uno schermo diviso a metà.
Parliamo dentro un monitor.
Lì è già natale. Sentiamo i caroselli da lontano.
Entro in una chiesa.
E’ il tempietto del Bramante.
Le luci rubate a Caravaggio.
Le sedie sono in cerchio attorno all’altare.
Io ed i miei amici ci sediamo sul fondo. Unica panca dritta.
Le sedie vengono prese dagli scout.
Rossi.
Si avvicinano all’altare.
Siamo invitati a fare lo stesso.
Tutti scappano.
Io mi spoglio. Rimango in mutande davanti al prete.
Giusto il tempo di rivestirmi.
Parlare con lui che invece ignora le mie mutande rosse.
Non ricorderò mai più cosa mi abbia confessato.

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