alé hop – cambiamo pelle
scritto sabato 15 dicembre 2007 alle 20:07
Stanco della sua, artmobbing ha deciso di cambiare pelle a paris mushrooms.
nella crisi della scrittura, una scusa, quella del disegno e del ghirigoro, per procastinare le parole ed allontanarsi dal foglio (se pure virtuale foglio).
Qualcuno è tornato, spesso, forse sgomento per l'assenza di scrittura.
altri nuovi sono sopraggiunti, forse lamentando la dispersione e considerando il tutto come relitto digitale. Cadavere di bit.
ma erano comunque pochi.
e vanitosi come artmobbing quando si sente bene.
come ora.
e allora.
Paris mushrooms cambia di pelle ma non di cerebro.
nelle ossa dei piedi c'è spazio per un qualche centinaio di diapositive in più.
nella mente rettangoli 10*15 bordatibianchematte.
e poi, forse, il ritorno – lento, ahinoi – della scrittura.
perché ci vuole disciplina, e null'altro.
lo disse un tale Adrien. Che forse aveva letto Festa Mobile.
che forse era più metodico di quanto non lo facesse sembrare la sua giacca di pelle nera consunta e pertanto mezza grigia.
"Non preoccuparti. Hai sempre scritto e scriverai ancora. Non devi fare altro che scrivere una frase sincera. Scrivi la frase più sincera che sai". Allora scrivevo finalmente una frase sincera, e poi continuavo da lì. Era facile, allora, perché c'era sempre una frase sincera che conoscevo o che avevo visto o avevo sentito dire da qualcuno. Se cominciavo a scrivere in modo complicato, o come unmo che introduce o presenta qualche cosa, scoprivo di poter tagliare quella voluta o quel fronzolo e gettarlo via e cominciare con la prima frase semplice e sincera che avevo scritto. Su in quella stanza decisi che avrei scritto un racconto su ogni cosa che conoscevo. Cercavo di farlo per tutto il tempo che scrivevo ed era un'eccellente, rigida, disciplina.