ossessioni teatrali
scritto lunedì 18 settembre 2006 alle 14:20
Il teatro come morbosa ossessione.
Talvolta, del tutto casualmente, come mestiere.
Prodotti della mente, per lo più seduta nel buio torbido della platea.
Prodotti della penna. O delle dita sulla tastiera.
Nel buio fluorescente dei cristalli liquidi. Ipotesi di bilancio.
O ipotesi di partenza.
Per chi mi ha letto. Per chi mi leggerà.
Leggero.
Corso di storia del teatro aa2010/2011
univ. “La Sapienza”, Roma – cattedra prof. Mara Fazio
- 37° biennale secondo Castellucci
- Adam eterno
- Ai fantoccini meccanici
- Altri giorni felici
- andrea giordana nel letto del belli
- andromaca, civica
- Anfitrione e il suo doppio
- Arena olimpia per orge anarchiche
- atti impuri sul palcoscenico
- Caligola di fronte allo specchio
- Casa di bambola biomeccanica
- Davide Enia: epopea calcistica e storia privata
- Due fratelli: quando Paravidino era una scoperta
- Endstation Amerika: Castorf vs. Williams
- fenicie, tragedia del postmoderno
- fuoco acqua ombra e studio azzurro
- i cani del gas
- il sopruso monologico: kohlhaas
- Imperi solari e formicai
- La tempesta secondo Latella
- La vita bestia
- Più Waits che Wilson in Woyzeck
- se howie incontra rookie
- Se il genio è un pupazzo
- Shakespeare sospeso fra essere e non
- stancanelli/falleri: benzina che brucia
- Tragedia endogonidia